lunedì 21 maggio 2007

IO E LA BARALE

MENO VENTISETTE AI MIEI TRENTANNI

Celabrare un compleanno con un diario, celebrare un traguardo o una vita con delle parole. Condividere un anima con tante.
E' la paura che crea questo gioco?
Cerco la goduria per non avere paura?
Sto pittando di smalto una noce marcia?
NO.
E' un po' che me la godo davvero.
Lo so perchè la mente è libera da pippe.
lo so perchè parlando con i vecchi amici pippaioli sento che sono meno pippaiolo.
parlo di pippe mentali...ovviamente perchè il trend delle altre è sempre fiorente. :-))))

In realtà capisco che il mio punto di vista con il tempo è cambiato.

Giorni fa Flavia Vento ha fatto trent'anni. Gemelli come me. Donna. Bella. Famosa.




E io?
Ecco una domanda pericolosa...unite un punto interrogativo con quelle due lettere "I" ed"O" e di sicuro innescherete il principio della fine.
MAI chiedersi qualcosa con la parola "io" in mezzo senza garantirsi almeno un aggettivo POSITIVO nella frase.
Le domande che ci facciamo FANNO LA QUALITA' DI QUELLO CHE VEDIAMO E QUINDI CHE SIAMO.
LE DOMANDE pilotano l'attenzione della mente su quello che c'è nascosto dietro il punto interrogativo.
Non siamo responsabili di quel "dietro" (E basta guardare il culo di Flavia!!!!)
che accade dopo...ma dei punti interrogativi sì!
Quindi occhio a c0sa ci chiediamo quando usiamo la parola "io"!
Occhio...e

x fiutare i tuoi sentimenti e le emozioni positive che le domande giuste ti suscitano.

Sarebbe utile decidere prima qualche aggettivo GODURIOSO. Tipo "Fico", "gagliardo", "felice", "eccellente"...etc...
Proviamo nel mio caso...ma che domande mi potrei porre a pochi giorni dal mio compleanno?
Davanti ad una mia coetanea bella famosa, certamente ricca. Preciso la domanda "che potrei chiedermi per non spararmi?" :-)))
vediamo...
Ce l'ho un culo bello cos' io...?
No e non me ne frega...! Meglio riformularla in modo da avere una risposta gratificante.

Cosa ho fatto di bello io alle soglie dei trenta?
...BANG!
No, scherzo....
Cosa ho combinato di fantastico che mi cambierà la vita certamente in meglio, io?
Cosa mi piace della mai vita gagliarda?
etcc,,.,
giochiamo a trovare domande interessanti.
Giochiamo a pilotatare l'attenzione su di noi in modo buono.
Senza giudicarci male. Senza farci male.
Dopo il brio planning l'argomento di oggi era per la GODO SFIDA è...CERCA QUELLO CHE DI TE E' BUONO. E SOLO QUELLO. CERCALO RIFLETTENDO E SCRIVENDO E CHIEDENDO A CHI TI CONOSCE SOLO LE COSE BUONE.
FALLO E GODI!
(fallo...verbo) :-))))

E ora...
DIARIO
(cioè i cazzi miei...imperlati di pensierini filosofici)

Sveglia alle 10:00. Agonizzo verso la parodia di un caffè preparato malvolentieri. La mente viaggia su di giri. So che oggi è momento di pugna. Guerre pensate. Guerre amate. Guerre con i peli bianchi. Sono tanti perchè non ho ancora tagliato i capelli?
Guerre da combattere goduriosamente.
Penso a come rendere piacevole il processo.
Applico una DOMANDA CHIAVE
Come posso vivere in modo godurioso la giornata?
Sbucano tante rassicuranti prospettive e una nuova frase CULT.
:-)
Vincere è nel godere mentre combatti.
Devo preparare il mio brio planning.
Studio leggo scrivo telefono...capisco che la parte più bella è fare telefonate.
Anzi fare.
Prendo appunt. Con un produttore.
Che mi conoscano! Che sappiano che io gli obbiettivi non amo perseguirli ma PERSEGUITARLI.

Salto la doccia. Penso sempre che c'è tempo. Così a mezzogiorno arrivano i Ghostbuster allertati da insolite anomalie nei meandri delle mia arcate ascellari. Provo a convincerli che basta una doccia. Così mi lasciano andare.
La mente pensa agli ultimi eventi di questi giorni.
Una Roma violenta in stereofonia. Con vicini urlanti fuori campo e caffè offerti a poliziotti per sventare un suicidio. (leggi il post "un risveglio terribile")
Penso al rassicurante vuoto di perdere contemporaneamente soldi sul cell, in banca e speranza di nuovi guadagni.
Penso alla sorpresa di un vecchio lavoro remunerato.
io che faccio l'attore nella sit com di un amico.
Penso che le gioie arrivano solo quando fai cose che ti divertono. E poi penso a questo gioco. Il blog. Fatto per farmi stare bene. per dare una dignità alle giornate anche, come questa di oggi, di eclatante sembra proprio non capitare nulla.
E non lo cito nemmeno il barattolo di nutella che mi sono seppellito nello stomaco!
Sento già il trionfo dell' oltretomba ballarmi il tip tap nella pancia.
Non dovevo mangiarla la cioccolata con i crackers...e la frittata di pasta. Sì l'ho fatto! Insieme.
ma non starò a rimpiangere nulla.
Anzi me la sono goduta quella nutella.
Perderei la sfida se no!
E la voglia di stare bene.
Perderei me stesso.

Come però non citare....Paola Barale e il servizio che la tv di stato (Quella che paghi il canone e che dovrebbe arricchirti) ha fatto sui suoi quarant'anni. La vedi che si muove vaporosa, osannata dalla grazia di inquadrature sagaci, beatificata da canzoni gagliardose. Si parla di bilanci di una vita che cambia...dopo. Dell' ingresso negli "ANTA".
Interessante come impacchettiamo la vita nelle cifre o nelle parole. Ci servono proprio i suffissi i prefissi, i punti fissi e le fesserie....
Allora tuffiamoci in un gioco di parole mediocre che la dice lunga sul pensiero contemproaneo. Vediamo...stavo nei "enti" e sto entrando negli "enta" mentre la Barale entra negli "anta".
da Enti a Enta a Anta. Maroooooo!
Interessante però...se dai numeri debordi sulle parole la tentazione è sempre quella di metterci nei pacchetti. Parole e numeri...una sola trappola.




Tornando alla Barale...eccola lì che fa foto, alza il culo, increspa le labbra. Quarant'anni da consacrare al dio lingua....ops! il blog non è vietato ai minori lo so! ma è proprio una gnoccona!
E insomma...il montaggio alterna la gnocca con tre quattro opinionisti.
E in trasmissione ce n'è uno pelato dall' aria "esperta di cose". Di quelli che sembrano avere la "laurea in vita". Gli chiedono se arrivare ai quaranta cambia la tua vita. E lui con la certezza di un matematico che ha da poco rubato gli appunti di Dio ASSERISCE lapidario con questa frase "avere quarant'anni ti cambia tutto. Certo una volta che li hai compiuti...arriva un nuovo e più terribile fantasma. Quello dei cinquanta!"
E io pago il canone Rai, sapete?


IL FANTASMA DEI CINQUANTA.
Ma perchè pensiamo al nostro culo come al vino scadente? che con il tempo...peggiora?
Perchè non immagginiamo la vita come un'ascesa?
io sto fantasma dei trenta non so se ce l'ho addosso! Certo è meglio che farne cinquanta.
sarà che ho un trucco io....
Eccolo



No! non è il tipo nella foto che mi interessa...ma quello che c'è intorno ovviamente.
una lapide.
uno pensa al fantasma della vita quando basterebbe farsi un giro nei cimiteri e prendere una bella boccata d'aria per risorgere dalla "morte della vita".
E questo forse che ci rende più forti.
Il fatto di dover morire.
Fanculo traguardi enti anta e enta.
Ci serve solo un anta per il cervello. Per vivere di più nell' adessorattimo.
E sfanculare pensieri e fantasmi.
per ora dal pianeta godo è tutto.
Le vicine di fronte mi hanno invitato a mangiare del riso al curry.
Non è tipico napoletano ma è bella la vita fatta di queste piccole cose.
respiro.
prendo fiato.
sto godendo.

E fatevi vivi, godieri in erba.

non perdiamoci di vita. :-)))))

2 commenti:

Anonimo ha detto...

uff che serata! e che mal di testa! forse perchè sono uscita con degli amici che hanno sparlato tutta la sera di un'altra persona..
forse pensano che sia un'attività goduriosa, ma io credo che contribusca solo a far aumentare la tua ira verso qualcuno che non è presente, e quindi senza alcun motivo, serve solo a farsi il sangue cattivo...non abbiamo il diritto di giudicare. l'unica cosa che dobbiamo fare è farci un'idea intima di ogni persona che conosciamo e comportarci di conseguenza, srenza perdere tempo ad illuminare gli altri sulla nostra teoria..e poi è pesante per chi, come me, desidera evitare di sbilanciarsi..
uff la goduria non è fatta di queste piccole cose meschine, la goduria è fatta da noi stessi..
non dobbiamo far nient'altro per godere la vita se non essere noi stessi, conoscerci senza paura e imparare ad accettarci e apprezzarci...
oggi ho passato un po' di tempo a pensare, cosa che faccio per altro abbastanza spesso...ma oggi ho cambiato genere di pensiero, non ho pensato agli altri agli eventi o a qullo che succede nel mondo..ho pensato a me ...SOLO A ME..nella mia interezza e complessità prima, poi mi sono sforzata di pensare alle mie qualità, ai miei pregi,a cio che mi piace di me e mi rende felice..
è stato interessante..e inaspettato..è stato bello..e godurioso..mi ha resa felice..d'altro canto temo di prenderci gusto e finire col peccare du presunzione a furia di pensare a quelo che mi piace di me...che ne dici tu?? come si fa a scongiurare questo periclo??
mah chissà, per adesso mi sono dovuta sforzare un bel po', quindi per ora sono tranquilla, ma poi non si pu mai sapere..spero che mi darai il tuo parere al riguardo..
sto cominciando a rendermi conto che il mio mal di testa non trova alcun giovamento dalla luce bianca dello schermo nell'oscurità..forse è meglio che mi rassegni e vada a dormire..
buonanotte!!

Anonimo ha detto...

quanto hai ragione! senza aver mai letto il tuo blog una volta questa tua frase (Che sappiano che io gli obbiettivi non amo perseguirli ma PERSEGUITARLI) la completai io, ti ricordi alfred? roberta