TUTTI X UNO
.....E UNO X TETTE!
Apro gli occhi con il fiato spezzato da una corsa magnifica. LA VITA.
Questi giorni sono volati. Dal 10 ad oggi. quattro giorni come i moschettieri. quattro giorni pieni di cose. o di me che guarda le cose. E questo quarto ancora da succhiare e che sarà un trampolino per le magie che voglio fare a napoli.
e quindi?
MENO DUE GIORNI AI MIEI TRENTA.
ti imponi un rigore quando fai un diario. decidi di scalpellare le giornate come un blocco di marmo. per trovare l'arte. il buono. il meglio.
oggi scolpisco quattro in un giorno solo. e non ci sono tette purtroppo da raccontare.
ma un po' di me...che seleziono i partecipanti al mio workshop.
Che litigo con la ponzy perchè si sente trascurata e che trovo il modo di fare pace con un sms che parla di conciliazione.
che passo le serate a scrivere per trovare il modo giusto di stupire e migliorare la vita di alcune persone.
io che mangio e che mi sento un po' gonfio, io che dimentico l'antistaminico e faccio gli sternuti.
non c'è nessuna grande battaglia all'orizonte.
Costantinopoli non cadrà ancora.
perchè ho dimenticato di farle guerra.
o perchè ho capito che stava bene dov'era.
Ci sono solo io. Che pensavo di fare un blog sul piacere e mi ero ritagliato le condizioni giuste per fare il filosofo e invece? Mi sono trovato a lottare contro il carovita...e a fare i conti con me stesso. Sto vincendo perchè mi ostino a cercare il buono che è in me.- ma se questo fosse un film da hollywood dovrei inventarmi un'impennata nuova.
qualcosa di nuovo.
e qualcosa ci sarà.
veniamo agli agiornamenti.
tutti x uno e uno per...
Imma! Che il 12 ha partorito finalmente. Elisabetta. si chiama. tre giorni dopo e festeggiava con me. ma va bene, no? è comunque nella squadra e quante cose che succedono in trenta giorni. dalla morte alla vita, dall' amore all' odio. Sembra una saga spaziale.
tutti x uno e un per
me che il treidici chiudo un accordo per un nuovo lavoro. se tutto va bene dovrei diventare ricco...:-)
tutti x uno e uno per...
due ragazze ubriache che ho conosciuto a testaccio x caso il giorno 11 .
Sbirciavano il tavolo. e i loro occhi dietro al vetro di quei mojtos annacquati avevano così tante verità da dire al mondo che alla fine le ho odiate.
Ho colto l'espressiono vuota di una di loro e l'anima provola che è in me mi ha spinto ad avvicinarle. solo dopo ho capito che erano ubriache.
Interessante la loro prospettiva sul nostro gruppo. noi artisti. noi figli d'arte e di papà. noi che inseguiamo l'arte e ci tormentiamo sul verso, noi che tremiamo per un sospiro di Giulietta e ci lamentiamo della televisione. noi che poi alla fine si mangia comunque. per un attimo, anche se non mi sono sentito ferito, ho avvertito la nudità di tutto...
di me.
dei miei sogni "alti" e "altri" da chi sopravvive nella mediocrità e i sogni li usa solo per addobbarci la televisione la sera.
ho odiato per un attimo quelle due ubriacone. perchè hanno spogliato quello che sarei potuto diventare e che resta in agguato.
loro grazie all' alcool facevano solo i bilanci degli altri.
i loro, fino alla sbronza certamente se li sono dimenticati.
vorrei sapere che fanno adesso.
come vivono.
se vivono.
io respiro. penso alle mille cose da fare.
poi ai premi che mi aspettano.
e allontano l'ombra di una vita parallela che ogni tanto come un treno in corsa su un altro binario si affaccia su questi finestrini e su tutto quello che c'è di quà.
quel treno, l'altro è sempre più veloce. ma il nostro è l'unico che conosciamo davvero.
addio estranee ubriacone,
addio a voi che siete saltate sull' altro treno con un colpo di polso legato ad unamano che era legata ad un bicchiere.
io sono impaziente, invece di ubriacarmi su questo trento della mia vita.
anche se qualche volta fa male.
2 commenti:
This is great info to know.
alfred, sei passato da -7 a -2 in un batter d'occhio...e i 5 giorni di mezzo dove sono? lanottestellata
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